Il semplice fatto d’esistere (Walt Whitman)
la meditazione come via
tra vipassana e zazen




 

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Il semplice fatto d’esistere (Walt Whitman)


Il semplice fatto d'esistere - che vi è di meglio?
Credo che, non fosse nulla di più sviluppato, la tellina nel suo calcareo guscio dentro la sabbia si mostrerebbe bastantemente augusta.
Io non mi trovo in alcun guscio calcareo;
E sono tutto ravvolto da agili tentacoli,
Che afferrano ciascun oggetto e me lo adducono;
Migliaia essi sono, ciascuno con il suo ingresso speciale;
Sempre all'erta con gli occhi loro minuscoli dal mio capo alle piante;
Uno, non maggiore di un punto, lascia passare dentro e fuori di me tale una somma di beatitudine,
Che penso potrei sollevar l'architrave di casa, se questa mai si trovasse tra me e cosa qualunque io volessi.