Entravano e uscivano continuamente (Cesare Viviani)
la meditazione come via
tra vipassana e zazen




 

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Entravano e uscivano continuamente (Cesare Viviani)

 

Una poesia sulla virtù dell'anziano come elemento di grande somiglianza alla dimensione realizzativa del liberato.



Entravano e uscivano continuamente
le moltitudini.
I più anziani
rallentavano, risparmiavano energie,
si dedicavano a operazioni semplici,
evitavano la complessità dei discorsi
e dei pensieri.
Alla fine curare le piante di casa,
presentarsi in ordine,
capelli e denti puliti,
provare piacere a vedere
una partita in televisione
la semplicità accompagna
alla conclusione.