Non godrai del mondo nel modo giusto finché... (Thomas Traherne)
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Non godrai del mondo nel modo giusto finché... (Thomas Traherne)



"Non godrai del mondo nel modo giusto finché non saprai vedere come un granello di sabbia mostri il potere e la sapienza di Dio e finché non apprezzerai in tutte le cose il servizio che esse ti fanno manifestando la Sua gloria e la Sua bontà alla tua anima [...]. Il tuo godimento del mondo non sarà mai giusto finché [...] non guarderai i cieli, la terra e l'aria come gioie celestiali, avendo una reverente stima per tutto ciò, come se tu fossi tra gli angeli. [...] Non godrai mai in modo giusto del mondo finché il mare stesso non scorrerà nelle tue vene, finché non ti sentirai vestito con i cieli e incoronato con le stelle, e finché non concepirai te stesso come il solo erede del mondo intero, e finché non penserai che ogni altro uomo è un erede come te. [...]

Finché il tuo spirito non si riempirà del mondo intero e le stelle non saranno i tuoi gioielli; [...] finché non avrai intimamente conosciuto quell'oscuro nulla da cui il mondo è venuto [...]: non potrai mai godere del mondo. Finché non imparerai a sentire qualcosa di più della tua privata condizione e finché non sarai più presente nel mondo, considerandone tutte le glorie e le bellezze, che nella tua stessa casa; finché non ti ricorderai come sei stato fatto di recente e come è stato meraviglioso quando sei entrato nel tempo; e finché non ti rallegrerai nel palazzo della tua gloria come se esso fosse stato fatto soltanto questa mattina.

[...] Il mondo è uno specchio d'infinita bellezza, ma gli uomini non lo vedono. È un tempio di maestà, ma gli uomini non lo guardano. È una regione di luce e di pace, ma gli uomini lo turbano. È il Paradiso di Dio. E lo è più per l'uomo caduto di quanto lo fosse prima. È la sede degli angeli e la porta del Cielo". (Centuries of Meditations, I, 27-31).