"Utilizzate pienamente i vostri sensi" (Eckhart Tolle)
la meditazione come via
tra vipassana e zazen




 

home

presentazione

meditare

le lezioni

buddhismo

zen

tantra

gli esercizi

testi

poesie

bibliografia

insegnante

dizionario zen

stampa

cerca nel sito

email

seminari

newsletter


 


 

"Utilizzate pienamente i vostri sensi" (Eckhart Tolle)


Leggiamo un brano tratto da Come mettere in pratica Il potere di adesso di Eckhart Tolle:

"Fate sì che la vostra pratica sia di distogliere l'attenzione dal passato e dal futuro quando non è necessario. [...]
Se trovate difficile entrare direttamente nell'Adesso, cominciate con l'osservare la tendenza abituale della vostra mente a voler fuggire dall'Adesso. [...]
Nel momento in cui ci si rende conto di non essere presenti, si è presenti. [...]
L'identificazione con la mente le dà maggiore energia; l'osservazione della mente le sottrae energia. [...] L'energia sottratta alla mente si trasforma in presenza. [...]
Cosa determina la qualità della vostra consapevolezza? Il vostro grado di presenza. [...]
Utilizzate pienamente i vostri sensi, siate dove vi trovate. Guardatevi attorno, limitandovi a guardare senza interpretare. Osservate la luce, le forme, i colori, la consistenza. Prendete consapevolezza della presenza silenziosa di ogni cosa, dello spazio che consente a ogni cosa di essere.
Ascoltate i suoni, senza giudicarli. Ascoltate il silenzio dietro i suoni.
Toccate qualcosa, qualunque cosa, e percepitene e riconoscetene l'Essere.
Osservate il ritmo della vostra respirazione; percepite l'aria che entra ed esce, percepite l'energia vitale dentro il vostro corpo. Consentite a ogni cosa di essere, dentro di voi e al di fuori. Permettete l'«essere così» di tutte le cose. Entrate in profondità nell'Adesso.
State lasciando alle spalle il mondo privo di vita dell'astrazione mentale, del tempo. [...] Vi state risvegliando dal sogno del tempo, entrando nel presente. [...]
La mente inconsciamente ama i problemi perché vi danno una sorta di identità. [...] «Problema» inconsapevolmente ne fate una parte del vostro senso del sé. Vi lasciate sopraffare dalla vostra situazione di vita al punto di perdere il senso della vita, dell'Essere. [...]
Se nasce una situazione che dovete affrontare adesso, la vostra azione sarà chiara e incisiva se nasce dalla consapevolezza del momento presente. [...] Non sarà una reazione che deriva dal condizionamento passato della nostra mente ma una risposta intuitiva alla situazione. [...]
Non potete dedicare la vostra massima attenzione a qualcosa e allo stesso tempo opporvi resistenza. [...]
Non preoccupatevi dei frutti della vostra azione, limitatevi a prestare attenzione all'azione in se stessa. [...]
Nel momento in cui la vostra attenzione si rivolge all'Adesso, avvertite una presenza, una tranquillità, una pace" (pp. 35-44).