"Essere amico del momento presente è la fine dell'ego" (Eckhart
Tolle)
Continuiamo a leggere qualche brano tratto da Un nuovo mondo di Eckhart
Tolle:
"L'ego potrebbe definirsi semplicemente in questo modo: una
relazione disfunzionale con il momento presente. [...]
Voglio che il momento presente sia mio amico o mio nemico? [...] Una volta che
avete deciso che volete che il momento presente sia vostro amico, sta a voi fare
la prima mossa: essergli amico, dargli il benvenuto qualunque sia la forma in
cui si manifesta, e allora vedrete presto i risultati. [...] Una sola decisione
cambia tutta la vostra realtà. Ma questa decisione dovrete prenderla di
continuo, fino a che diventerà naturale vivere in questo modo.
La decisione di essere amico del momento presente è la fine dell'ego. L'ego non
può mai essere allineato con il presente, che vuol dire allineato con la vita,
perché la sua vera natura lo costringe a ignorare, resistere o svalutare
l'Adesso. L'ego vive di tempo. [...] Paura, ansietà, aspettativa, rimpianto,
colpa, rabbia sono disfunzioni dello stato di coscienza dipendente dal tempo.
[...]
Per l'ego il momento presente è, nella migliore delle ipotesi, utile solamente
come un mezzo per un fine. [...]
L'aspetto peggiore, ma anche molto comune, è quello di trattare il momento
presente come un nemico. Quando odiate ciò che fate, quando vi lamentate di ciò
che vi circonda, quando maledite le cose che stanno accadendo o che sono
accadute, o quando il vostro dialogo interno è fatto di «dovrebbe« o «non
dovrebbe», di colpe e di accuse, allora state litigando con ciò che è,
litigando con ciò che comunque è già. State facendo della Vita un nemico e la
Vita vi risponde: «La guerra è ciò che volete, e la guerra è ciò che avete».
[...]
«Qual è la mia relazione con la Vita?». Questa domanda è una eccellente maniera
di smascherare l'ego in voi e portarvi in uno stato di Presenza. [...]
Come fate a smettere di avere una relazione disfunzionale con il momento
presente? La cosa più importante è vederlo in voi stessi [...]. Nel momento in
cui lo vedete, notate che la vostra relazione con l'Adesso è disfunzionale,
siete presenti. Il vederlo è l'innalzarsi della Presenza. Nel momento in cui
vedete la disfunzione, questa comincia a dissolversi" (pp. 169-171).