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"Come Bodhidharma, Hui-k'e non ci ha lasciato nessuno scritto
[...]. I seguenti estratti, che ci si sono conservati, possono tuttavia gettar
luce sugli insegnamenti di Hui-k'e. Un discepolo laico, chiamato Hsiang, gli
scrisse: «L'ombra segue il corpo e l'eco nasce dal suono. Chi affatica il corpo
inseguendo l'ombra non sa che è il corpo a produrre l'ombra; e chi cerca di
soffocare un'eco alzando la voce non sa che la causa dell'eco è la voce. [Del
pari] chi cerca il nirvana stroncando i desideri e le passioni può essere
paragonato a chi insegue un'ombra ritenendola distinta dal corpo che la
proietta; e chi aspira a divenire un Buddha credendo che lo stato di Buddha sia
indipendente dalla natura degli esseri senzienti può venire paragonato a chi
cerca di cogliere un'eco soffocando il suono che lo origina. Pertanto
l'insipiente e l'illuminato vanno per la stessa via; l'uomo volgare e il saggio
non debbono venire contrapposti l'uno all'altro. Dove non vi sono nomi, noi
creiamo dei nomi e in base a tali nomi pronunciamo dei giudizi. dove non vi è
niente da teorizzare, noi creiamo delle teorie ed è così che scoppiano tante
dispute. Ma tutti questi sono dei fantasmi, non delle realtà [...] Tutte queste
creazioni sono vuote, sono prive di sostanza [...]. Questa è la mia opinione:
potete illuminarmi e dirmi se sono in errore?».
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