La regione novembre (Wallace Stevens)
la meditazione come via
tra vipassana e zazen




 

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La regione novembre (Wallace Stevens)


Novembre inteso come spazio, mondo a sé. La potenza delle cose contro la debolezza della conoscenza. La forza di ciò che è senza motivo alcuno, rispetto la progettualità, l'intenzione. L'esplosione dell'immanente, sacro vero che critica qualsiasi teologia.

 


È duro udire di nuovo il vento del nord
E guardare le punte degli alberi che ondeggiano.

Ondeggiano, profondamente e sonoramente, in uno sforzo
Tanto di qua del sentimento, tanto di qua della parola,

Dicendo e ripetendo, come parlano le cose
A livello di quanto non è ancora conoscenza:

Una rivelazione non ancora intenzionale.
È come un critico di Dio, mondo

E natura umana, seduto pensoso
Sul trono desolato del proprio deserto.

Più e più profondi, più e più sonori,
Gli alberi ondeggiano, ondeggiano, ondeggiano.