Da Il libro del Risveglio a cura di Isabella Soragna - 2
Da Il libro del Risveglio a cura di Isabella Soragna -
2
Continuiamo a leggere qualche citazione da Il libro del Risveglio a cura
di Isabella Soragna:
"«Non puoi studiare per essere ciò che sei. Non devi capire
niente per respirare.
Entrambe le idee, fare qualcosa e non fare niente, sono impedimenti. Gettali
via! Non è difficile, è la tua natura.
Se non stai facendo niente e getti via l'idea di non stare facendo niente, dove
ti ritrovi?
"Voglio fare qualcosa" è una trappola. "Non voglio fare niente" è un'altra
trappola. Si tratta soltanto della tua immaginazione.
Qualunque pratica stiate seguendo, continuate finché non è la pratica a
lasciarvi.
La mente è desiderio, perciò getta via il desiderio. Getta via il desiderio del
samsara. Getta via il desiderio di altri mondi, dei paradisi. Gettalo via. Getta
via il creatore dei cieli e del samsara. Getta via anche lui. Dopo di che, getta
via la rinuncia. Rifiuta tutto, poi getta via il rifiuto. Allora c'è libertà» (Poonja)
[...]
«Abbandona i quattro elementi
e non cercare più di coglierli.
Nella pace e nella perfezione assoluti,
mangia e bevi secondo i tuoi desideri.
Tutti i fenomeni sono impermanenti,
tutto è ku (=vuoto)...
È proprio questo
il grande e completo satori del Buddha.
[...]
Non cercare la verità,
non dare un taglio alle illusioni.
Perché capisco chiaramente
che questi due elementi
sono ku, senza forma.
Il Dio autentico, il vero Buddha esiste nella nostra mente,
ma noi lo cerchiamo molto lontano. Cercare sempre crea una grande sofferenza...
La vera pace... è assente da questo desiderio, di guadagnare di più,
nell'amore... di ottenere il satori» (Yoka Daishi).
[...]
«Molti hanno paura di svuotare la propria mente temendo di precipitare nel
Vuoto. Non sanno che la loro stessa Mente E' il Vuoto. Gli ignoranti evitano
i fenomeni ma non il pensiero; i saggi evitano ilpensiero ma non i
fenomeni» (John Blofeld)
[...]
«D.: Come faccio a sapere se sto progredendo?
B.: ... chi progredisce e verso cosa? Non c'è "nessuno" a fare alcun progresso.
... il più sicuro segno di "progresso" - la totale mancanza di preoccupazione a
riguardo del "progresso" stesso... e circa la "liberazione",... un abbandono
non-volitivo a qualunque cosa possa accadere» (Ramesh Balsekar)
[...]
«Il termine stesso di ricerca prova che il ricercatore si considera lui stesso
separato dall’oggetto della sua ricerca... Finché questa dualità persiste, la
ricerca deve essere continuata fino al momento in cui l’individualità non sia
sparita e che il Sé sia stato realizzato come Essere eterno, e che contenga
ricercatore e ricerca» (Ramana Maharshi)
[...]
«Perché la vita dovrebbe avere un significato? Perché dovrebbe esserci uno scopo
per vivere? La vita in sé stessa è tutto quello che c'è. È la vostra ricerca di
un significato "spirituale" che ha fatto diventare la vita un problema» (U.G.
Krishnamurti)" (pp. 105-113).