"Perché preoccuparvi del risveglio?" (Dallo Shobogenzo)
la meditazione come via
tra vipassana e zazen




 

home

presentazione

meditare

le lezioni

buddhismo

zen

tantra

gli esercizi

testi

poesie

bibliografia

insegnante

dizionario zen

stampa

cerca nel sito

email

seminari

newsletter


 

 


"Perché preoccuparvi del risveglio?" (Dallo Shobogenzo)


Un altro brano tratto dallo Shobogenzo, dal capitolo Immo:

Una premessa: immo significa 'quiddità', in altre parole: 'ciò che è'. È la natura assoluta presente in ogni essere. Questa volta proviamo a leggerlo senza ulteriori commenti.

"Il Grande Maestro Kōkaku del monte Ungo [...] un giorno disse ai monaci: «Se volete raggiungere immo, dovete diventare un uomo di immo. Tuttavia, dal momento che siamo già seguaci della Via, perché preoccuparci?».
[...] Le persone, così come sono nella loro natura originaria, già manifestano la Via. Immo è «ciò», ovvero l'incomparabile forma della Via del Buddha che contiene il mondo intero. [...]
Se siamo parte del mondo intero, perché mai è necessario trovare immo? Immo è la reale forma della verità così come si manifesta da un capo all'altro del mondo; è fluida e diversa da ogni sostanza permanente. Il nostro corpo non è veramente nostro. La nostra vita [...] non rimane mai statica. Innumerevoli cose passano e non le vedremo mai più. Anche la nostra mente muta in continuazione. [...] Non possiamo raggiungere questa comprensione attraverso alcuno sforzo personale. [...] Tutti noi siamo originariamente «quell'uomo» [cioè l'uomo risvegliato]. [...] Dunque è inutile preoccuparsi di conseguire l'illuminazione. Nondimeno, preoccuparsi è già un passo verso il risveglio. Non siate sorpresi. È l'unica via al risveglio.
[...] Dal momento che siete già «quell'uomo», perché preoccuparvi del risveglio? È insensato farlo. L'autentica essenza di tutti i fenomeni è l'illuminazione, la vera natura del corpo-e-mente è immo, Buddha è immo. [...] Non possiamo essere separati dalla Via. Non inquietatevi per questo. Non c'è posto per il dubbio.
C'è un antico detto che ci giunge dall'India e dalla Cina: «Se qualcuno cade a terra, di certo si rialzerà facendo affidamento sulla terra». [...]
Il risveglio è trascendere il risveglio; cadere completamente nell'illusione è trascendere l'illusione e giungere alla grande immo illuminazione. Siete pervasi sia dal risveglio, sia dall'illusione; la vostra condizione dipende dal principio del cadere e risollevarsi da terra. [...] Cadendo, potrete rialzarvi solo attraverso la vacuità; quando cadete nella vacuità vi rialzate attraverso la terra. [...] Non potete separarvi né dalla terra né dalla vacuità. [...]
In realtà non esiste nulla di particolare, e non c'è bisogno di avere un'illusione. Quando non poniamo alcuna domanda, allora esiste immo.
[...] L'intero Universo stesso è Verità [...] «Non importa quanto possiamo dubitare o smarrirci, nondimeno vi è solo la Via del Buddha in ogni mondo-di-Buddha». Le cose appaiono manifestando la loro intrinseca vita eterna. Saggezza e ignoranza appaiono in contrapposizione come il sole e la luna ma, fondamentalmente, trascendono questa contrapposizione.
[...] Yakusan chiese al Gran Maestro Musai, del monte Nangaku: «Ho studiato profondamente [...]. Ho udito tuttavia, che nel sud vi è una scuola [si riferisce allo zen] che insegna a 'puntare direttamente al cuore dell'uomo, realizzare la propria natura e diventare un Buddha'. Non riesco a comprenderne il significato. Maestro, ti prego di avere compassione e di spiegarmelo». [...] Rispose così: «Immo non può essere conseguito. Immo non può non-essere conseguito. Né l'uno né l'altro possono essere conseguiti. Che cose puoi fare?». [...]
Una volta, il Sesto Patriarca Enō insegnò al Maestro Zen Nangaku: «Immo è qualcosa che viene così». [...] Ogni cosa è qualcosa e viene così. Dovremmo sapere che questo è «ciò», immo, e che realizza la verità, senza alcun dubbio".