"Una volta un uomo cadde in un burrone" (Idries Shah)
la meditazione come via
tra vipassana e zazen




 

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"Una volta un uomo cadde in un burrone" (Idries Shah)


Una volta un uomo cadde in un burrone. I suoi abiti si impigliarono nei rami di un albero che cresceva lungo il dirupo. Egli rimase appeso là, a metà del precipizio, rischiando da un istante all'altro di precipitare nel fiume spumeggiante che scorreva molto più in basso.
L'uomo levò gli occhi al cielo e urlò, terrorizzato:
'C'è qualcuno lassù?'.
Immediatamente una voce rispose:
'Che vuoi?'.
'Dimmi che fare!', replicò.
'Lasciati andare e cadi!', disse la voce.
L'uomo stette un momento a pensare, guardò di nuovo giù e poi urlò ancora verso il cielo:
'C'è qualcun altro lassù?'.
In quel mentre le radici dell'albero si staccarono dal terreno...