Il modo di sedersi, di muoversi
di respirare
è il fondamento
che crea l'allineamento interiore
per ricevere un'altra
corrente di energia.
Questa energia ha bisogno di me
e io condivido il bisogno.
Questo è il sentiero,
prima il corpo,
poi il respiro,
poi l'apertura
infine il tutto
dell'immobilità.
Noi sbagliamo bersaglio
quando ci rivolgiamo a qualunque cosa
o a chiunque
diverso da Dio/Io/Realtà.
Se ci rivolgiamo a un'immagine
o a dei concetti di Dio/Io/Realtà
sbagliamo bersaglio.
È sottile questo rivolgersi
che esclude tutto
tranne ciò che è puro.
Aperto a una calma interiore
forma e spirito si fondono in uno.
Nel giungere alla pienezza
non c'è divisione fra i mondi.
C'è un testimoniare
ma senza testimone,
senza niente che sia testimoniato.
Non presente, né passato, né futuro
non ora, né ieri, né domani
non ha un corpo separato da Io,
né una mente separata
dal corpo e dallo spirito.
L'uno è il Tutto
intero
indivisibile
santo senza santità
tutti i mondi, tutte le parole
svaniti, scomparsi
rimane solo il senso
la mente fatta per conoscere
ha solo da ascoltare.