Stando supino, sento l'apertura del petto, l'ampiezza delle clavicole, il crollo
delle scapole a terra.
Anche le natiche si sciolgono, si fa spazio all'interno del pavimento pelvico.
Le mascelle crollano, la gola si apre.
Mentre espiro, sento tutto il corpo che poggia a terra, questa bellezza.
Ogni istante, sto lì.