Una poesia di Jon Kabat-Zinn
la meditazione come via
tra vipassana e zazen




 

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Una poesia di Jon Kabat-Zinn


Jon Kabat-Zinn è fondatore della Clinica per la riduzione dello stress e il Centro per la consapevolezza nella sanità e nella società della Facoltà di Medicina dell'Università del Massachussets, oltre che professore nella medesima Università.


Hai mai fatto l'esperienza di fermarti del tutto,
di essere così totalmente nel tuo corpo,
di essere così totalmente nella tua vita
che quel che già sapevi e quello che non sai,
e quel ch'è stato e quel che ancora dev'essere,
e le cose come stanno proprio ora
non ti danno neanche un filo d'ansia o disaccordo?
Sarebbe un momento di presenza totale,
al di là della lotta, al di là della mera accettazione,
al di là della voglia di scappare o sistemar le cose o tuffarcisi dentro a testa bassa:
un momento di puro essere, fuori dal tempo,
un momento di pura vista, pura percezione,
un momento nel quale la vita si limita a essere,
e quell'"essere" ti prende, ti afferra con tutti i sensi,
tutti i ricordi, fin dentro i geni,
in ciò che più ami,
e ti dice: benvenuto a casa.