Ovunque
questo mio io. Non potrebbe abbandonarmi per un istante? Mi dice: Sii te stessa, è già qualcosa. Altre volte: Scavalca te stessa, questa sì che è
un'arte. O altrove: Non scavalcherai te stessa. Si vanta di non essere noioso, di avere sempre
qualcosa che gli accade. Ma lo soffoca questa incessante intimità. E così corre
al mare, si perde in quel paesaggio, si immedesima nei racconti altrui, poi si
allontana scoraggiato. Lo riflettono tutti i vetri che oltrepassa, le
pozzanghere, le pupille degli occhi degli altri.