"C’è un posto in cui voi siete tranquillo" (P.D. Ouspensky)
la meditazione come via
tra tantrismo, vipassana e zen




 

home

presentazione

meditare

le lezioni

buddhismo

zen

tantra

gli esercizi

testi

poesie

bibliografia

insegnante

dizionario zen

stampa

cerca nel sito

email

seminari

newsletter


 


 

"C’è un posto in cui voi siete tranquillo" (P.D. Ouspensky)

 

L'altro giorno abbiamo letto a lezione questa frase di Ouspensky:

Continuate ad osservare e vi accorgerete che c’è un posto in cui voi siete tranquillo, calmo, nulla vi può turbare […]. Questo posto tranquillo non è una metafora: è una cosa realissima”.

È estremamente in vicinanza con l'esperienza della pratica meditativa, che è un abitare l'ascolto della propria macchina, per usare una terminologia alla Ouspensky. Un ascolto che ha momenti nei quali nessuno più ascolta e nulla più viene ascoltato, momenti non cercati, non creati, ma nei quali – diciamo così – sei risucchiato.

Capita poi, in modo del tutto incomprensibile e soprattutto non traducibile in linguaggio e logica, che questo ascolto e questo silenzio si manifestino come una unica realtà: mysterium coniunctionis.