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Hai mai provato a entrare nelle lunghe diramazioni nere (Mary
Oliver)
Hai mai provato a entrare nelle lunghe diramazioni nere
di altre vite — provato a immaginare come si sentono i bordi arricciati, pieni di miele, che pendono di primo mattino dalle robinie giovani? Credi che questo mondo fosse solo un intrattenimento per te? Mai entrare nel mare e notare come l'acqua si divide Nessuna meraviglia se nella tua voce funerea sentiamo il
lamento Chi può aprire la porta se non cerca la serratura? Bene, c'è ancora tempo. E chi avrà cura, chi ti sgriderà se ti metti a vagare,
Svelto, allora, in piedi, metti il soprabito, lascia la scrivania! Mettere i piedi nella porta dell'erba, che è Mettere i piedi nella porta della morte, ed essere
sopraffatti Sedersi davanti alle erbacce, e immaginare il dio Sedersi come erba fra l'erba, e stormire nel vento! Ascolta, stai appena respirando, e la chiami vita? Mentre l'anima dopotutto è solo una finestra Solo la settimana scorsa uscii fra i rovi e dissi udii perfino un ricciolo o traino di musica, umida e
rosa-rossa, Per quanto ancora ascolterai quegli scuri avvisi, Una donna in piedi fra le erbacce Nel frattempo, ogni tanto, mi sono imbattuta, fra le cose
rapide, E toccavo i volti delle margherite Fu allora, e non è ancora finito. Ora il sole inizia a oscillare e abbassarsi. Sotto la
luce di pesca, Mi arrampico, torno sui miei passi.
Trad. di A.P.
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