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A una giraffa (Marianne Moore)

 


A una giraffa (Marianne Moore)



Se è inammissibile, anzi letale,
essere personali, ed è indesiderabile

essere letterali - anche pregiudizievole,
se l'occhio non è innocente - questo vuol forse dire che

si può vivere solo delle foglie più alte, che son piccole,
accessibili solo ad una bestia che sia ben alta? -

di cui il miglior esempio è la giraffa -
l'animale così poco ciarliero.

Quando sia in preda allo psicologico,
una creatura riesce insopportabile

che poteva riuscire irresistibile;
o, per essere esatti, eccezionale,

proprio perché assai meno ciarliera
di qualche animale aggrovigliato in nodi emozionali.

    In fondo
le considerazioni del metafisico
possono essere profonde. In Omero, l'esistenza

è incrinata; la trascendenza, condizionale;
«il viaggio da peccato a redenzione, interminabile».