L'acqua del fiume (Biagio Marin)
la meditazione come via
tra vipassana e zazen




 

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L'acqua del fiume (Biagio Marin)


L'acqua del fiume
senpre la score
in dute l'ore
con un diverso lume.

Ninte xe fermo
né sosta e resta:
trascore lesta
l'ora del zorno infermo.

No' sta voltate indrio,
senpre camina;
fa senpre matina
dopo la note de Dio.

Godi nel pinsier
che duto e niente more,
che drento l'ore
ogni to passo xe lisier.

 

 

Traduzione:

L'acqua del fiume
sempre scorre
in tutte le ore
con diversa luce.

Niente è fermo
né sosta e resta;
trascorre lesta
l'ora del giorno infermo.

Non voltarti indietro,
cammina sempre;
fa sempre mattino
dopo la notte di Dio.

Godi nel pensiero
che tutto e niente muore,
che dentro le ore
ogni tuo passo è leggero.