Perché quando procedi con fatica
su un sentiero che si inerpica sul monte
spazzato dal vento sferzante,
i capelli appiccicati alla fronte
e le dita intirizzite,
sei vicina alla vita.
E non lo so perché lo sei
anche quando ti si piagano le mani
alle manopole per il sudore
e i capelli ti si incollano al viso
per un'altra ragione, ma tu sai
che sei felice ugualmente
perché è tutto reale, inquestionabile,
e puoi restargli addosso, dentro
consumarti finalmente,
e non serbarti per quello
che magari non c'è.