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"Un buon viaggiatore è colui che non sa dove sta andando” (Lin Yutang)
Il praticante è il viaggiatore di se stesso, in se stesso. Ma è un viaggiatore particolare, è quel viaggiatore di cui parla Lin Yutang quando dice: “Un buon viaggiatore è colui che non sa dove sta andando”.
Perché non sa dove sta andando? Perché lavora a un spodestamento della mente e
del suo malato potere sul corpo. E quando il corpo comincia a parlare rivela la
sua sapienza dionisiaca, così contraria a quella della mente. Si sa: ogni
esperienza perturbante è il crollo della mente
dominatrice. Italo Calvino scriveva: “Il corpo è azione violenta! Il corpo è
rivendicazione di potere! [...] Il corpo s’afferma come soggetto! Il corpo è un
fine e non un mezzo! Il corpo significa! Comunica! Grida! Contesta! Sovverte!”.
“E per il resto lasciatevi accadere la vita.
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