“Liberarsi del superfluo per reimparare a riempirsi di essenzialità” (David Lefèvre)
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“Liberarsi del superfluo per reimparare a riempirsi di essenzialità” (David Lefèvre)


 

David Lefèvre, geografo e gran viaggiatore, scrive: “La mia percezione del mondo esterno acquista vigore, sono più ricettivo. Libero da ogni interferenza sonora, il mio udito si affina a contatto con l'esterno. […] Fauna e flora mi confidano i loro segreti e io vivo più vicino alla terra”.

Così Lefèvre descrive i momenti in cui è necessario ritirarsi dal mondo, “liberarsi del superfluo per reimparare a riempirsi di essenzialità”. Essenzialità vuol dire essere in quelle voci (sonore, visive, olfattive, …) del mondo che ho disimparato ad ascoltare: ritirarsi dal mondo per assimilarlo in maggiore intensità.

Carl Rogers diceva che “ascoltare vuol dire capire ciò che l'altro non dice”. Parlava del rapporto con il prossimo. Ma anche riguardo a una pietra, una lucentezza improvvisa su un pavimento, uno oggetto quotidiano, uno scorrimano di una scala io sono sordo: dimensioni che mi appaiono mute, di cui non ascolto la risonanza e che allora non capisco nella loro intima misteriosità.

C'è bisogno di un largo spazio di silenzio, non fatto di semplice mutismo, che non sia un banale ritirarsi (ma spesso mutismo e ritiro hanno una loro aristocraticità), bensì che sorga da una sorta di nostalgia: la consapevolezza che i miei vari “fare” disallenano la capacità di ascolto sottile. Ci sono le cose, c'è la natura, ed esse hanno voci delicate che solo un orecchio dalla delicata educazione sa sentire.

Henry Miller, in viaggio in Grecia tra l' estate e l' autunno del 1939, durante la follia della guerra mondiale, scriveva: “Stavo disteso per ore di fila al sole senza far niente, senza pensare a niente. Tener vuota la mente è un'impresa salutare. Stare in silenzio tutto il giorno, non vedere giornali, non sentire la radio, non ascoltare chiacchiere, in perfetta pigrizia, nella più completa indifferenza alle sorti del mondo, è la miglior medicina immaginabile".