Come una pianta diventa prigioniera del suo
vaso, l'uomo diventa prigioniero
del suo ego, chiuso
nella sua limitata coscienza mentale.
Allora non può più sentire
o amare, o gioire, o provare
dolore.
È prigioniero del suo ego
prigioniero del suo vaso
nel vaso della sua coscienza mentale
e non può che morire, man
mano.
A meno che non sia una pianta forte.
Allora può far scoppiare il vaso
uscire dal guscio del suo ego
e mettere radici ancora nella terra, nella terra
viva.