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"Vedere la verità di quello che è" (Jiddu Krishnamurti)
"Abbiamo bisogno di possedere qualcosa, altrimenti non siamo
nulla. Ci sono vari modi di possedere. Si può non possedere nulla materialmente,
pur rimanendo attaccati alla conoscenza o a qualche idea. Si può essere
attaccati alla virtù, alla propria esperienza, al proprio nome, al fatto di
essere famosi, e così via. L'io non può esistere senza possedere qualcosa. [...]
Finché non siete disposti a essere niente - e in realtà voi non siete niente -,
non farete altro che alimentare dolore e antagonismi. Non si tratta di
rinunciare, non si tratta di imporsi, interiormente o esteriormente, di essere
niente; si tratta piuttosto di vedere la verità di quello che è. È la
percezione della verità di quello che è che libera dalla paura
dell'insicurezza. La paura genera attaccamento e ci illude di realizzare il
distacco attraverso la rinuncia. La saggezza ha inizio dall'amore per quello
che è. L'amore è condivisione, è comunione; invece il rinunciare e il
sacrificarsi portano solo all'isolamento e all'illusione. [...]
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