La figura del Buddha e il pensatore di Rodin (Philip Kapleau)
La figura del Buddha e il pensatore di Rodin (Philip Kapleau)
Iniziamo a leggere alcuni brani dal classico di Philip Kapleau, I tre
pilastri dello zen. Kapleau è stato direttore del Rochester Zen Center
di New York dal 1966 fino alla sua morte, avvenuta nel 2004.
"Lo zazen non è altro che il calarsi in ogni azione con
completa attenzione e chiara consapevolezza. L'istruzione per compiere ciò fu
fornita dallo stesso Buddha in uno dei primi sutra: «In ciò che si vede deve
esserci solo ciò che si vede; in ciò che si ascolta, deve esserci solo ciò che
si ascolta; in ciò di cui si ha sensazione, solo ciò di cui si ha sensazione; in
ciò che si pensa, solo ciò che si pensa». [...]
Per l'uomo comune, la cui mente è come una scacchiera nella quale si incrociano
riflessioni, opinioni e pregiudizi, la pura attenzione è praticamente
impossibile; la sua vita pertanto è incentrata non sulla realtà in sé ma sulle
idee che egli ha di essa. Focalizzando la mente in modo esclusivo su ogni
oggetto e su ogni azione, lo zazen la priva di tutti i pensieri estrinseci e ci
permette di entrare in un rapporto integrale con la vita. [...]
La figura del Buddha seduto sul suo trono di loto - sereno, stabile, onnisciente
e onnicomprensivo, irraiante luce e compassione infinite - è l'esempio più
nobile dell'hara espresso mediante l'illuminazione perfetta. Dall'altra parte,
il 'Pensatore' di Rodin, una figura solitaria 'sperduta' nel pensiero, dal corpo
contorto, lontana e isolata dal proprio sé, rappresenta la condizione opposta.
[...]
Dato che il corpo costituisce l'aspetto materiale della mente e la mente
l'aspetto immateriale del corpo, riunire le mani e le membra, le gambe e i piedi
in una sola unità e in un punto centrale nel quale le mani giunte riposano sui
calcagni mentre le gambe sono serrate, come nel caso della posizione del loto,
facilita l'unificazione mentale. In ultimo, la posizione del loto, in cui le
ginocchia e il seggio formano una base triangolare di grande stabilità, crea un
senso di attaccamento alla terra insieme con un sentimento di unità
onnicomprensiva priva della sensazione di interiorità ed esteriorità" (pp.
25-36).
Per vedere l'immagine del pensatore di Rodin:
qui.