"Benedetta sii tu, potente Materia, Evoluzione irresistibile, Realtà sempre
nascente, tu che, spezzando ad ogni momento i nostri schemi, ci costringi ad
inseguire, sempre più oltre, la Verità.
Benedetta sii tu, universale Materia, durata senza fine, Etere senza sponde, -
triplice abisso delle stelle, degli atomi, e delle generazioni, tu che
travalicando e dissolvendo
le nostre anguste misure, ci riveli la dimensione di Dio.
[…]
Senza di te, o Materia, senza i tuoi attacchi, senza i tuoi strazi, noi vivremo
inerti, stagnanti, puerili, ignoranti di noi stessi e di Dio. Tu che ferisci e
medichi – tu che resisti e pieghi – tu che sconvolgi e costruisci – tu che
incateni e liberi – Linfa delle nostre anime, Mano di Dio, Carne del Cristo, o
Materia, io ti benedico.
Ti benedico, o Materia, e ti saluto, non già quale ti descrivono, ridotta o
sfigurata, i pontefici della Scienza ed i predicatori delle Virtù, ma quale tu
mi appari oggi, nella tua totalità e nella tua verità.
Ti saluto, inesauribile capacità d’essere e di trasformazione in cui germina e
cresce la Sostanza eletta.
Ti saluto, universale potenza di ravvicinamento e d’unione, che lega tra di loro
le innumerevoli monadi ed in cui esse convergono tutte sulla strada dello
Spirito.
[…]
Per raggiungerti, o Materia, bisogna che, partiti da un contatto universale con
tutto ciò che, quaggiù, si muove, sentiamo via via svanire nelle nostre mani le
forme particolari di tutto ciò che stringiamo, sino a rimanere alle prese con la
sola essenza di tutte le consistenze e di tutte le unioni.
[…]
O Materia, tu regni sulle vette serene ove i santi pensano di evitarti, - Carne
così trasparente e nobile che non ti distinguiamo più da uno spirito".