All'inizio della lezione abbiamo ripreso la nostra breve
introduzione al pensiero del Buddha, trattando più da vicino la 'retta parola'
(clicca qui).
A conclusione della lezione abbiamo letto un brano
tratto da un testo taoista del II sec. a.C., il Wen-tzu:
"La Via è vuota e leggera, liscia e imparziale,
chiara e calma, flessibile e docile, limpida e pura, piana e semplice. [...]
Il vuoto è la dimora della Via. L'imparzialità è l'essenza della Via. La
chiara calma è lo specchio della Via. La flessibilità è la funzione della
Via. Il capovolgimento è la norma della Via; la cedevolezza è la fermezza
della Via, la docilità è la forza della Via. La limpida purezza e la piana
semplicità sono il tronco della Via.
[...] L'imparzialità significa che la mente è priva di pastoie. Quando i
desideri abituali non pesano su di te, questa è la realizzazione del vuoto.
Quando non hai né preferenzené avversioni, questa è la realizzazione
dell'imparzialità. Quando sei unificato e immutabile, questa è la
realizzazione della calma. Quando non sei coinvolto nelle cose, questa è la
realizzazione della purezza. Quando non provi né dolore né piacere, questa è
la realizzazione della virtù.
Il governo degli uomini completi [...] rifiuta ogni astuzia. [...] Limita ciò
che prende e minimizza ciò che perde. [...] Elimina la brama delle cose
preziose e diminuisce le elucubrazioni.
Limitare ciò che si prende determina chiarezza; minimizzare ciò che si perde
determina concentrazione. [...]
Attenendosi al centro, gli organi interni sono calmi, i pensieri sono limpidi, i
tendini e le ossa sono forti, le orecchie e gli occhi sono sensibili.
La Grande Via è piana e non è lontana. Coloro che la cercano lontano, prima
vanno e poi tornano".