M'invade, non so come,
un divino benessere.
Forse mi farà salire
in cielo tra le stelle?
Ma io preferisco stare
quaggiù, a dirla schietta,
col canto e un bicchiere di vino,
a battere sulla tavola.
Non vi stupite, amici,
del mio comportamento;
su questa nostra terra
tutto è davvero splendido;
per cui solennemente
e senza imbrogli giuro:
non sarò temerario,
e da qui non mi muovo.
Ma poiché ormai noi tutti
sediamo qui riuniti,
che il calice risuoni, direi,
coi versi del poeta!
I buoni amici hanno
molte migliaia da fare;
pertanto qui dobbiamo
affrettarci a brindare.