L'esempio della sega (Buddha)
la meditazione come via
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L'esempio della sega (Buddha)


Da questa settimana riprendiamo la lettura dei brani, dopo la pausa estiva.
Nelle lezioni del giovedì, leggeremo per un po' di tempo alcuni brani tratti dai discorsi del Buddha. Questa settimana abbiamo letto questo:

"- O monaci, anche se dei banditi, dei malfattori, vi facessero a pezzi, parte dopo parte, con una sega a due mani, colui che nutrisse pensieri di odio verso di loro non praticherebbe i miei insegnamenti. In un caso del genere, o monaci, dovreste esercitarvi così: «Le nostre menti resteranno impassibili, e non pronunceremo parole malvagie; saremo pieni di amicizia e compassione, con una mente piena di gentilezza amorevole, senza covare odio. Ci rivolgeremo alla persona che ci fa a pezzi con una mente intrisa di gentilezza amorevole e, a partire da quella persona, pervaderemo il mondo intero con una mente intrisa di gentilezza amorevole, una mente immensa, grande, immensurabile, priva di inimicizia e priva di malevolenza». È così, o monaci, che dovreste esercitarvi!
O monaci, se voi teneste sempre presente nella mente questo insegnamento sull'esempio della sega, potrebbe esistere una parola, piccola o grande, rivolta contro di voi che non potreste sopportare? - No, venerabile signore. - Perciò, monaci, voi dovete tenere sempre presente nella mente questo insegnamento sull'esempio della sega. Esso vi porterà beneficio e felicità per lungo tempo" (dal Kakacupamasutta, M.N. 21).

Consapevolezza del respiro.
Camminata
Da seduti, consapevolezza delle tensioni e contratture muscolari inutili.

A conclusione della lezione del lunedì abbiamo letto e commentato un brano tratto dal Denkoroku, anche questo un testo su cui ci soffermeremo per diverse lezioni (clicca qui).