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"- O monaci, anche se dei banditi, dei
malfattori, vi facessero a pezzi, parte dopo parte, con una sega a due mani,
colui che nutrisse pensieri di odio verso di loro non praticherebbe i miei
insegnamenti. In un caso del genere, o monaci, dovreste esercitarvi così: «Le
nostre menti resteranno impassibili, e non pronunceremo parole malvagie; saremo
pieni di amicizia e compassione, con una mente piena di gentilezza amorevole,
senza covare odio. Ci rivolgeremo alla persona che ci fa a pezzi con una mente
intrisa di gentilezza amorevole e, a partire da quella persona, pervaderemo il
mondo intero con una mente intrisa di gentilezza amorevole, una mente immensa,
grande, immensurabile, priva di inimicizia e priva di malevolenza». È così, o
monaci, che dovreste esercitarvi! Consapevolezza del respiro. A conclusione della lezione del lunedì abbiamo letto e commentato un brano tratto dal Denkoroku, anche questo un testo su cui ci soffermeremo per diverse lezioni (clicca qui).
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