Seduti nella solita postura.
L'esercizio consiste nello stabilizzare, fermare il più possibile il corpo.
Ci si immagina sotto una sorta di campana. Lo spazio attorno a noi, che aderisce
al nostro corpo, lo consideriamo come qualcosa di solido, che poggia sulla
nostra pelle, lungo tutto il suo perimetro. Siamo come sotto una formina, di
quelle che i bambini usano al mare con la sabbia. Il nostro corpo è la sabbia,
lo spazio attorno a noi è la formina. L'unica eccezione consiste nella zona
davanti alla nostra pancia, nella quale ci sarà qualche centimetro di vuoto
necessario a darle la possibilità di espandersi durante l'inspirazione.
L'esercizio è tutto qui.