Lo svegliare dal sonno come metafora della gabbia dell'io, del tempo, del
dualismo.
Svegliare chi dorme
è un gesto comune e quotidiano
che potrebbe farci tremare.
Svegliare chi dorme
è imporre all'altro l'interminabile
prigione dell'universo.
E del suo tempo senz'alba e tramonto.
È rivelargli che è qualcuno o qualcosa
che è sottomesso a un nome che lo svela
e a un cumulo di ieri.
È inquietare la sua eternità. È
opprimerlo di secoli e di stelle. È
restituire al tempo un altro Lazzaro
carico di memoria. È
infamare l'acqua del Lete.