Dall'ultima lezione al monastero di Antai-ji di Kosho Uchiyama Roshi - 1
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Dall'ultima lezione al monastero di Antai-ji di Kosho Uchiyama Roshi - 1


Leggiamo dal testo dell'ultima lezione tenuta da Kosho Uchiyama Roshi come abate del Antai-ji, tenuta il 24 febbraio 1975:

 

"Questo koan è il 91° caso nel terzo volume dello Shobogenzo Sanbyakusoku (Trecento koan) compilato da Dogen Zenji:

 

Il maestro Tenno ( Tien Huang in cinese, n.d.r.) chiese al suo insegnante Sekito:

«Qual è il significato essenziale di Buddha Dharma?»

Sekito rispose: «Non guadagnare, non sapere».

Tenno chiese di nuovo: «Puoi dire questo in modo differente?»

Sekito rispose: «Il vasto cielo non ostacola le bianche nuvole fluttuanti ».

 

[...]

Il grande cielo non ostacola le bianche nuvole fluttuanti. Le lascia fluttuare liberamente. Penso che queste parole prese dal koan esprimano pienamente il significato di «Buddha Dharma».

In un primo tempo alla domanda "Qual è il significato essenziale del Buddha Dharma?", Sekito rispose: «Non guadagnare, non sapere».

[...]

«Non guadagnare, non sapere» indica l’atteggiamento di astenersi dal fare qualsiasi cosa. In altre parole, essere liberi da qualsiasi cosa fabbricata nel vostro cervello. Ho chiamato ciò «aprire le mani del nostro pensiero» (atama no tebanashi). Non ricordo bene quando ho cominciato ad usare questa espressione: forse quattro o cinque anni fa. Quando pensiamo a qualche cosa, la afferriamo col nostro cervello. Ora, voi aprite le mani del vostro pensiero…in questo modo essa cade giù. Questo è «shin jin datsu raku» (liberarsi di, lasciar cadere corpo e mente).

[...]

Quando cercate di mettere in ordine ogni cosa col vostro cervello (mente discriminante) non potete aver successo. Poiché tutti i problemi sono causati dal vostro cervello, dovreste aprire le mani del vostro pensiero. Questo è «shin jin datsu raku» (il cadere di corpo e mente). In quel momento tutti i vostri problemi cesseranno.

Vi è una breve poesia che dice:

 

Al culmine della disputa per l’acqua da irrigare

Improvvisamente

Comincia a piovere.

 

Alcune persone stanno aspramente discutendo fra loro per poter immettere più acqua nelle loro risaie durante un’arida estate. Al culmine della disputa improvvisamente si rannuvola, comincia a tuonare e grandi gocce d’acqua cadono dal cielo. La pioggia risolve il problema fondamentale della discussione. Allo stesso modo pensiamo che qualcosa sia un grosso problema, per esempio scegliere tra A e B, e cerchiamo di risolverlo con tutti i nostri sforzi. Ma quando aprite le mani del vostro pensiero, il problema stesso scompare completamente".